Oggi spacco il mondo con disciplina
Le 15 regole fondamentali della vita. Sono state scritte tonnellate di libri, sull’ argomento della crescita personale. Partendo dalla Bibbia, con i suoi 13 comandamenti e fino ad un numero infinito di regole, stabilite dai più noti coach, esperti in materia. Non esiste un numero preciso di regole, che venga applicato, in modo mirato e boom; ecco la crescita personale è avvenuta. E non aspettarti che io me ne invento delle nuove, per portarti al successo della tua trasformazione. Ormai sono diventata, per fortuna, una persona pratica e sbrigativa, perciò, non sopporto i dilungamenti. Posso raccomandarti le 15 regole che, pian pianino, ho cominciato ad applicare nella mia vita. Premetto che per vari motivi, non sto qua a farmi la psicoanalisi, sono stata una persona estremamente entusiasta, con una grande voglia di fare, ma che fino alla fine della giornata si era già stufata di quello che ha cominciato la mattina. Questo per modo di dire, mi capisci, vero? Non sono le mie regole, ma di uno, molto più “spritz” di mente, di me, John Maxwell. Io te le “traduco” solo, in parole povere, e facili, da comprendere. Queste regole mi hanno aiutato e mi aiutano tuttora a pensare e agire in base al concetto “Oggi spacco il mondo, in modo consapevole!”. Mi hanno dato e mi danno ancora, disciplina e coerenza, per saper gestire e sfruttare al massimo il mio entusiasmo.
- La legge dell’intenzionalità vuol dire che dovevo imparare ad avere l’intenzione a farmi il mazzo, e che il buon proposito non è una botta di culo.
- La legge della consapevolezza vuol dire, che dovevo imparare ad avere il buon senso di riconoscere, a me stessa, dove sono stata, chi sono stata, dove sono, chi sono, dove voglio andare e chi voglio diventare.
- La legge dello specchio vuol dire, che dovevo sforzarmi a riconoscere il valore in me stessa, aggiungere dell’altro, e se non lo vedevo, vuol dire che stavo male al capitolo autostima, perciò dovevo lavorarci sopra.
- La legge della riflessione vuol dire, che mi dovevo fermare, se non in modo naturale, allora in modo obbligatorio, per poter analizzare le mie azioni, i miei risultati, le mie esperienze. Meditare in modo cosciente.
- La legge della costanza vuol dire, che non mi bastava la motivazione, ma essere disciplinata e portare a termine con successo il progetto incominciato.
- La legge dell’ambiente vuol dire, che mi dovevo allontanare, per quanto possibile, con garbo, dall’ambiente che m’imprigionava e dalle influenze non positive.
- La legge della progettazione vuol dire, che non mi bastava solo l’entusiasmo, ma anche avere delle solide strategie.
- La legge del dolore vuol dire, che dai miei dolori dovevo imparare a fare tesoro, senza massacrarmi di sensi di colpa, perché sono corsi gratuiti e di alta qualità, di crescita personale.
- La legge della scala vuol dire, che ogni gradino della crescita personale va salito, senza voler saltare uno, per arrampicarsi più su e più velocemente sulla “scala del carattere”.
- La legge dell’elastico vuol dire, che dovevo rimanere sempre elastica per poter crescere, sia nei miei confronti, ma anche nei confronti degli altri (cosa d’altronde assai difficile, la devo riconoscere).
- La legge della scelta, o del compromesso vuol dire, che dovevo rinunciare a qualcosa per poter crescere o meglio dire: “Non puoi avere la botte piena e la moglie ubbriaca”.
- La legge della curiosità vuol dire, che dovevo ragionare per tutta la vita, come un apprendista, e avere sete di conoscenza e di chiedere in continuazione: “Perché questo o quell’altro?”
- La legge della modellazione vuol dire, che era difficile crescere, seguendo, solo me stessa, e nessun altro, non avere un asticella, un mentore, da cui ispirarmi.
- La legge del contributo vuol dire, che crescendo, io avrei dato anche agli altri, del tempo, competenze e risorse, senza chiedere niente in cambio.
- La legge dell’espansione vuol dire, che dovevo sempre aumentare le mie capacità, per diventare, con ogni azione, migliore. Questo, giusto per essere capace, un l’indomani a fare delle cose che oggi non sono capace a fare.
E con questo ti ringrazio , da qualsiasi parte tu sia, perché hai dedicato del tempo a leggere questo articolo, e come dico sempre ai miei amici :
“Buttati, non è morbido, ma ne vale la pena!”