Se non sai cosa fare, invia un post e tutti sapranno che non hai niente da fare
FRANCO LISSANDRIN
FRANCO LISSANDRIN
Come cambiano i rapporti interpersonali nel mondo online? Ormai che ci piace, oppure no, viviamo costantemente connessi. A tal proposito, anche le relazioni tra noi esseri umani stanno subendo delle grosse trasformazioni, con l’introduzione e la diffusione di applicazioni e social media. I nuovi strumenti digitali influiscono sui nostri comportamenti e il modo in cui intessiamo e poi manteniamo i rapporti, con altri esseri umani. Nello stesso tempo, vengono avviati sempre più studi, che ci analizzano, “fino al midollo”(per non esprimermi più volgare, e sai alle quali parole mi riferisco) e analizzano come la tecnologia incide sul nostro modo di essere, al livello cognitivo e comportamentale. Insomma, in parole povere come “diamo più di matto”, o come miglioriamo, nel nostro comportamento.
Questi studi sono arrivati a queste conclusioni: te le traduco in un linguaggio semplice, perché per quanto tu possa essere acculturato sono sempre abbastanza difficili da capire.
Da un canto il mondo digitale annulla le distanze e mantiene i contatti attivi e ovunque. Dall’altro canto, invece, non si sente più il bisogno di trovarsi di persona, dunque, diventano sempre più difficili, freddi e filtrati. Tutto questo influisce sulle relazioni, che siano tra amici, familiari o coppia di innamorati. Vuol dire che una volta si creava l’attesa e l’emozione, nel ritrovarsi, con un’altra persona, fatto che oggi, non accade più. Questa attesa dava un valore aggiunto al rapporto. Oggi questa attesa non c’è più, tutto accade in modo veloce, facile, tramite whatsapp, facebook etc…, ma nello stesso tempo ci viene più difficile capirci, interpretare le espressioni visive, perché manca il contatto visivo, “vis-a vis”, che ci permette di leggere negli occhi, dell’altro, un’emozione o lo stato d’animo. Una relazione faccia a faccia comporta un certo grado di difficoltà, perché presuppone l’esposizione delle emozioni, dubbi o preoccupazioni. Questo tipo di atteggiamento diventa sempre meno gradito dai giovani, perché il mondo internet gli concede sempre di più l’anonimato, la possibilità di dire e di fare delle cose, che al di fuori dello spazio cibernetico non le farebbero mai. Questo migliora tanto l’autostima, ma nello stesso tempo contribuisce, in modo negativo, allo sviluppo esagerato dell’ egocentrismo. Internet concede loro la disinibizione. Questo fatto può essere considerato sia positivo che negativo.
Con l’aiuto delle nuove tecnologie, le relazioni tra adolescenti migliorano, perché sono in continua connessione, si sentono più vicini ed è anche più facile a risolvere insieme problemi. Si creano dei gruppi che rafforzano il legame tra familiari, amici, nonché parenti, o colleghi di scuola che non si vedono da anni.
Dall’altra parte, la gente diventa sempre più pigra, specialmente i giovani, le soluzioni sono sempre meno impegnative e rapide e le emozioni vengono trasmesse da semplici emoticons. In questo modo le relazioni, perdono valore. I sentimenti diventano sempre di più, solo icone colorate postate su uno schermo. Fuori dai social la gente si sente persa, non sa come comportarsi e creare delle vere relazioni.
Come dicevo, i rapporti online sono come una lama a doppio taglio. Da una parte , tramite whatsapp, per fare un esempio, puoi chiedere scusa, più rapidamente e con più coraggio, di come lo faresti faccia a faccia, in caso di un litigio. Dall’altra parte non guardarsi negli occhi quando si chiede scusa perde di valore e non ha la stessa intensità emozionale. Insomma, non sarebbe giusto dire che i social media non sono un ottimo strumento per comunicare ciò che non diremmo o non faremmo normalmente, ma di sicuro sarebbe ingiusto dire che ciò che si costruisce con i social abbia lo stesso significato con ciò che si costruisce nella vita reale. Poi, dipende tutto, solo, dalla nostra di consapevolezza e coscienza, in che modo decidiamo di interagire con gli altri e quanto valore attribuiamo al mondo virtuale o reale.
E come sempre, ti ringrazio per l’attenzione, che mi hai dedicato leggendo questo articolo. Da qualsiasi parte tu sia , ti mando un abbraccio virtuale. Per chiudere in bellezza ti sprono a buttarti nel mondo virtuale.
“Non è morbido, ma ne vale la pena!”