Quante volte ti è capitato di non avere voglia di alzarti, non parliamo poi di vestirti, metterti a posto, per poter affrontare una giornata No. A me tantissime volte. Importante è il significato che lo darai a quella giornata. Mi spiego: riesci a capire che è qualcosa di passaggio o tendi, in quella giornata, a vedere tutta la tua vita in nero, senza nemmeno sfumature di grigio? Mi dirai: ”Ma non lo so, forse, ci devo pensare” Fino quando tu ci pensi ti racconto com’ ero io.
Per tanti anni mi sono fatta trascinare da questo modo di pensare; attribuire un significato negativo alla mia giornata No, come se tutta la mia vita fosse No. E dove sono finita? Sono finita in una mezza depressione.Ti spiego perchè la chiamo mezza depressione. Perchè quando le cose andavano bene, per un bel po’ di tempo diventavo stra entusiasta, invece, quando le cose non andavano bene cadevo nel vortice delle paturnie mentali. Ecco perché non potrei dire che ero sempre depressa, ma non ero neanche sempre felice. Insomma diciamo che ero una squilibrata perfezionista. Non ero nemmeno bipolare. In seguito mi sono fatta controllare anche su questo, giusto per togliermi i dubbi sulla mia salute mentale.
Non è che quando ero depressa rompevo le scatole agli altri con manifestazioni prese in prestito dalle tragedie greche. Ero semplicemente io, nel mio mondo negativo. Tutto crollava intorno a me e niente aveva senso. Desideravo disperatamente di essere sempre entusiasta e felice. Con il tempo, invece, ho capito che non era normale, perchè tante cose erano esterne a me, tipo il tempo, le mestruazioni, il comportamento sgarbato di una persona, etc…
La giornata No capita a tutti. Per i più diversi motivi. Bisognava solo che io imparassi come gestirla. E così imparai che in quella giornata No mi dovevo gratificare con qualcosa che mi piaceva. Magari oziando, o mangiando quello che mi piaceva, o bere un bicchiere di qualcosa, senza esagerare che sia chiaro, o facendo shopping, o guardare dei film o dei documentari in grado di tirarmi su di morale. Mi sono fatta, addirittura una lista lunghissima con delle cose da fare per superare con brio la giornata No. Insomma fare qualcosa che mi impediva di focalizzarmi sul negativo. Mai evitare la giornata NO, tengo essere precisa su questo, ma inventarsi delle cose da fare per poterla affrontare con più leggerezza.
Facendo poi, in seguito, un percorso di crescita personale, cappi che non potevo mai essere tutti i giorni, solo entusiasta e felice, ma che bisognava ingegnarsi per poter affrontare con tranquillità anche le giornate No. Con tanto più accettavo le giornate No, come qualcosa di normale e passeggero con tanto più il mio umore si stabilizzava. Non vivevo più di entusiasmo o tristezza, ma ero arrivata in uno stato di pace interiore e calma costanti. Che direi non è poco. Tu come affronti la giornata No? Lascia il tuo commento. Potrei trarre degli spunti e magari allungare la mia lista con delle nuove idee, per la mia giornata NO, oppure confrontandoti troverai tu delle idee per la tua giornata NO.
Ti auguro una splendida giornata e ti ringrazio per il tempo che hai dedicato a leggere questo articolo. E come sempre, tra amici, mi permetto di spronarti: “Buttati , non è morbido, ma ne vale la pena!“